MARTINI RUGGERI & PARTNERS Architetti Associati

Concorso di Idee – Castelnuovo Val di Cecina

COMMITTENTE
Comune di Castelnuovo Val di Cecina

LOCALIZZAZIONE
Castelnuovo Val di Cecina

PROGETTO ARCHITETTONICO
Arch. Roberto Martini
Arch. Rossella Ruggeri

COLLABORATORI
Arch. Gioia Martini
Arch. Elisa Marlia
Ing. Giacomo Cei
Ing. Andrea Bardelli

PROGETTO: 2008

In un quadro di relazioni urbane e stradali complicate certamente La Piazza (Matteotti in questo caso) diviene il baricentro funzionale e connettivo dell’intero sistema urbano. Partendo dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di dare massima coesione alle epoche evolutive del tessuto urbano, riteniamo importante densificare il parcheggio sotto Piazza Matteotti mantenendo esclusa  Piazza Roma dalla sosta di lunga durata, per mantenerla come  piazza di relazione e quindi come momento di passaggio dalla vita contemporanea all’atmosfera di tranquillità e serenità che tutt’ora si respira nel nucleo medievale. La nostra soluzione collega meccanicamente questo baricentro all’altro parcheggio, sito più in basso, con un semplice ascensore inclinato che si adagia sul forte declivio del terreno, senza interrompere il percorso pedonale, più a valle di P.za Matteotti, che mette in relazione lo slargo ottocentesco, con l’espansione moderna sulla valle del Pavone per mezzo del percorso pedonale. Vorremmo completare questo collegamento, con l’introduzione di un altro ascensore inclinato, che unisca il parcheggio del Tiglio con l’originario nucleo medievale, per chiudere funzionalmente e connettere le tre zone evolutive dell’intero abitato; coesione rafforzata dalle percorrenze pedonali in parte esistenti ed in parte da recuperare. La Piazza Belvedere, collegata al sottostante Parcheggio del Tiglio da un apposito ascensore, diviene elemento cerniera di smistamento tra la piazza più in basso ed il Nucleo medievale; su questa piazza si collocano gli ingressi dei due ascensori inclinati, oltre a spazi relax e belvedere: a sud verso il nucleo medievale, ad est verso la sottostante sinuosa vallata e verso nord, in direzione di Larderello, dove si possono intravedere le enormi strutture di condensazione dei vapori boraciferi che sono state e sono il motore portante e la vivibilità dell’intera zona.

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