La ‘Bibbia di Calci’, un codice miniato pergamenaceo, si compone di quattro grandi tomi; questi erano depositati presso il Museo di San Matteo di Pisa, necessitavano quindi di una ‘teca’ nella quale custodire, mostrare la bellezza e la storia dei quattro volumi. Nasce così l’idea di progettare un contenitore ‘versatile’ che potesse alloggiare i grandi libri con caratteristiche funzionali adeguate al sito di permanenza, per la migliore fruibilità da parte dei visitatori, nel rispetto delle norme di sostenibilità storico-culturale. Un semplice parallelepipedo di vetro stratificato supportato da una struttura in acciaio racchiude il concept della ‘teca’; un meccanismo automatizzato di apertura permette l’apertura della vetrina; i tomi al suo interno vengono illuminati da strisce di led idonee a non virare nè i colori della Bibbia nè ad alterare la temperatura ed il livello di umidità all’interno della stessa.